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Strada Provinciale 175 n. 9
81042 Giano Vetusto (CE) - Italia
JANUS CASA NEL VERDE
Relax Pool & Spa
Tel/Cell. +39 3533406731
Strada Provinciale 175 n. 9 
81042 Giano Vetusto (CE)
JANUS CASA NEL VERDE
Relax Pool & Spa

Alla scoperta del territorio

Soggiornando da noi, potrai visitare luoghi meravigliosi ed incontaminati.

Sentieri ed escursioni

Dimentica l'auto ed il frastuono della città.

A pochi metri dalla struttura potrai passeggiare a piedi o con le bici messe a disposizione gratuitamente, attraverso un sentiero asfaltato lungo circa 3 km con tanto di segnaletica. Ti troverai immerso completamente nella natura tra alberi ed ulivi secolari ed ammirare la ricca vegetazione oltre che un simpatico ruscello.

La piccola cittadina di Giano Vetusto conta almeno 5 sentieri che attraversano boschi, colline e monti.

Di fronte alla villa si possono ammirare le cime più alte del Monte Maggiore (Pizzo San Salvatore, oltre 1.000 metri sul livello del mare).

Spostandosi in auto, a pochi chilometri si possono raggiungere le sorgenti di Riardo, famosa per la produzione di acque come la "Ferrarelle" e la "Sorgesana", e le sorgenti di Pratella anch'essa famosa per la produzione di acqua "Lete".

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Antiche tradizioni

In questa piccola cittadina ancora oggi si pratica la pastorizia, si conservano antiche tradizioni ed ogni anno si organizza nel mese di Maggio il consueto pellegrinaggio religioso che ha come meta il santuario di San Salvatore, sul Monte Maggiore.


Nella parte più alta sorge solitaria sulla collina di San Filippo (Monte Frattiello), un'antica chiesetta immersa nel verde e dalla quale si può ammirare un panorama suggestivo.

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Il mistero della piramide nascosta

Manufatti o formazione del tutto naturale? è questo il vero mistero che affligge da tempo la piccola comunità di Giano Vetusto e gli archeologi della zona. A pochi metri da Janus Casa nel Verde, si può ammirare una particolare collina che, se osservata dall’alto o da lontano, ricorda la forma di un cono. La collina presenta dei bordi perfettamente circolari, mentre la pendenza su tutto il sentiero che corre lungo la collina è regolare. Sulla collina è stato ritrovato inoltre un masso che, forse, fu lavorato a mano dall’uomo. Sulla cima, invece, è stata trovata una pietra differente per tipologia e materiale dalle altre, incastonata nella roccia. Manufatti umani? Chissà. Una delle ipotesi più plausibili è che la collina in un passato molto remoto fosse probabilmente una piramide, utilizzata da qualche antica popolazione, teoria testimoniata anche dal ritrovamento di parecchi reperti archeologici. Ovviamente resta un ipotesi, un vero mistero...

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Alto casertano e monti del Matese

A soli 30 minuti di auto si può raggiungere il Parco Regionale del Matese, una catena montuosa di oltre 2.000 metri di altitudine che ospita una natura incontaminata, laghi di origine glaciale, impianti sciistici per tutte le età. Allo stato brado pascolano liberamente  equini, bovini e ovini. In questo territorio si producono ottimi salumi e formaggi, tanti sono gli agriturismi che offrono una grande esperienza enogastronomica in grado di raccontare il territorio. In questo territorio si può fare tappa in diversi borghi storici, uno su tutto Prata Sannita, al Castello del Matese ed il lago di Letino, raffigurato nella foto di destra.

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Napoli e dintorni

A soli 35 Km dalla nostra struttura si può raggiungere la meravigliosa città di Napoli e la costiera Sorrentina, meta di numerosi turisti provenienti da tutto il mondo.

“Vedi Napoli e poi muori”, con queste parole Goethe ha omaggiato la città del sole e solo chi ha visto o vissuto la città può spiegare quanto questa affermazione sia vera. Tappa inevitabile per chi viene in Campania.


La Costiera Sorrentina è il tratto di costa campana, situato a nord della Penisola Sorrentina, che si affaccia sul Golfo di Napoli, delimitato ad ovest da Sant'Agata sui Due Golfi, frazione di Massa Lubrense che funge da divisoria tra la Penisola sorrentina e quella amalfitana e a nord-est da Vico Equense.

Tratto di costa famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica, paesaggistica e gastronomica, nonché sede di importanti insediamenti turistici, prende il nome dalla città di Sorrento, la città più rilevante della zona e nucleo centrale della costiera.

Percorrendo la costiera in direzione Salerno, si possono raggiungere a pochi minuti di auto altre importanti località turistiche della nostra Regione, una su tutte Amalfi con i suoi colori vivaci ed i profumi rilasciati da una ricca varietà floreale che caratterizzano questo luogo meraviglioso.

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Reggia di Caserta e Belvedere di San Leucio

A 20 km dalla nostra struttura, si può fare visita alla città di Caserta, che ospita l'impetuosa Reggia Vanvitelliana ed il Belvedere di San Leucio, complesso Monumentale fondata da Re Carlo di Borbone con l'intento di formare i giovani del luogo per apprendere l'arte della tessitura, a quell'epoca molto utilizzata negli stabilimenti reali. È d’obbligo la visita della fabbrica serica , interessante percorso di archeologia industriale, con sale con strumenti per la produzione e lavorazione della seta, un’ampia sala con telai in legno perfettamente funzionanti, mostra di manufatti, la cuculliera e la filanda.


La reggia di Caserta è una residenza reale, storicamente appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie, voluta da Re Carlo di Borbone. La posa della prima pietra, che diede l'avvio ai lavori di costruzione, si ebbe il 20 gennaio 1752, su progetto di Luigi Vanvitelli: a questo seguirono il figlio Carlo e altri architetti. La reggia venne conclusa nel 1845. Assieme all'acquedotto Carolino e al belvedere di San Leucio, è stata inserita dall'UNESCO, nel 1997, nella lista dei patrimoni dell'umanità. Costituisce, inoltre, uno dei musei statali italiani, a cui, nel 2016, è stata concessa l'autonomia speciale dal Ministero della cultura.


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Scavi di Pompei ed Ercolano

Percorrendo circa un'ora di auto dalla nostra struttura, si possono raggiungere gli scavi di Pompei meta di milioni di turisti ogni anno.

Pompei fu colpita da un terremoto nel 62 e la città subì notevoli danni, in parte prontamente riparati: tuttavia nel 79, mentre alcuni edifici erano ancora in fase di restauro, un'eruzione del Vesuvio seppellì la città sotto una coltre di ceneri e lapilli, cancellandola interamente. Oggi si possono visitare i resti di quella che fu una ricca città commerciale, con un piccolo fiorente porto e cinta da mura possenti. I primi scavi nell'area pompeiana si ebbero a partire dal 1748, per volere di Carlo III di Borbone a seguito del successo dei ritrovamenti di Ercolano.


Gli scavi archeologici di Ercolano hanno restituito i resti dell'antica città di Ercolano, seppellita anch'essa sotto una coltre di ceneri, lapilli e fango durante l'eruzione del Vesuvio del 79. Dopo un primo ritrovamento casuale a seguito degli scavi per la realizzazione di un pozzo nel 1709, le indagini archeologiche a Ercolano cominciarono nel 1738 per protrarsi fino al 1765. Il sito di Ercolano, gestito dal Parco Archeologico di Ercolano, viene visitato mediamente da trecentomila turisti ogni anno: nel 1997, insieme alle rovine di Pompei e Oplonti, è entrato a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO



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